
La settimana parlamentare si apre con la convocazione del Parlamento in seduta comune per l’elezione di quattro giudici della Corte Costituzionale. Questo passaggio rappresenta un momento cruciale per il funzionamento del nostro sistema istituzionale. Ma come avviene la loro elezione? Vediamo come funziona la procedura di nomina.
La Corte Costituzionale: custode della Costituzione
La Corte Costituzionale è uno degli organi più importanti dell’ordinamento italiano, il custode supremo della Costituzione. I suoi giudici hanno il compito di assicurare il rispetto delle norme costituzionali, intervenendo in materie di fondamentale importanza, come la legittimità delle leggi, i conflitti tra poteri dello Stato e le questioni di ammissibilità dei referendum (artt. 134-137 Cost.).
Chi sono i giudici della Corte Costituzionale?
La Corte costituzionale è composta da quindici giudici, il cui mandato dura nove anni e non è rinnovabile (art. 135 Cost.). Il mandato prevede un termine superiore a quello delle altre cariche delle istituzioni repubblicane, stabilito proprio allo scopo di assicurare l’indipendenza dei giudici anche dagli organi politici che li hanno nominati.
Quando un giudice cessa dalla carica per ragioni diverse da quelle della scadenza del termine, la legge costituzionale prevede che il Presidente della Consulta ne dia immediatamente comunicazione all’organo competente per la sostituzione. Il giudice viene sostituito ad opera dello stesso organo che aveva designato il giudice da sostituire, e dura in carica a sua volta nove anni. Dunque, la composizione della corte muta in modo graduale e parziale, assicurando in questo modo una continuità negli orientamenti espressi.
I giudici devono avere profili di elevata competenza giuridica: possono essere scelti tra magistrati, avvocati, professori universitari in materie giuridiche e altri esperti di diritto con qualifiche comprovate.
Come vengono eletti i giudici?
I quindici giudici della Corte Costituzionale vengono nominati da tre diverse autorità, in modo da bilanciare il potere tra le istituzioni (art. 135 Cost.):
- Il Presidente della Repubblica nomina cinque giudici;
- Il Parlamento in seduta comune elegge altri cinque giudici;
- Le supreme magistrature ordinarie e amministrative (Corte di Cassazione, Consiglio di Stato e Corte dei Conti) eleggono i restanti cinque.
Questa suddivisione riflette il principio di separazione e bilanciamento dei poteri, coinvolgendo sia l’esecutivo che il legislativo e il giudiziario nella composizione della Corte.
Il processo di elezione in Parlamento
La disciplina dell’elezione parlamentare dei giudici è disciplinata all’art. 3 della Legge costituzionale 22 novembre 1967, n. 2. I giudici della Corte Costituzionale che nomina il Parlamento, recita la norma, sono eletti in seduta comune delle due Camere, a scrutinio segreto.
Per i primi due scrutini occorre la maggioranza dei due terzi dei componenti dell’Assemblea.
Per gli scrutini successivi al terzo è sufficiente la maggioranza dei tre quinti dei parlamentari.
I giudici eletti dal Parlamento, pur non essendo diretti rappresentanti delle forze politiche che li hanno proposti, riflettono più facilmente esperienze e sensibilità presenti nelle assemblee legislative. L’alto quorum richiesto per la loro elezione garantisce che la scelta non sia appannaggio della sola maggioranza parlamentare, ma favorisca la designazione di figure in grado di rappresentare una visione condivisa e ampiamente sostenuta.
La seduta parlamentare di questa settimana
La convocazione del Parlamento in seduta comune per l’elezione di quattro giudici riflette la necessità di rinnovare parte della Corte. Si tratta di una sfida non solo tecnica, ma anche politica: le forze parlamentari devono dimostrare capacità di dialogo e responsabilità istituzionale.
In un momento storico in cui il funzionamento delle istituzioni è sotto i riflettori, l’elezione dei giudici costituzionali rappresenta un banco di prova per il Parlamento e un segnale della capacità del nostro sistema democratico di rispondere alle sfide attuali.
Perché è importante seguire questo processo?
L’elezione dei giudici della Corte Costituzionale non è solo una questione di diritto: è un evento che incide sulla vita dei cittadini. Le decisioni della Corte influenzano aspetti fondamentali della società, dalla tutela dei diritti fondamentali alla conformità delle leggi con i principi costituzionali.
In definitiva, questa elezione è un momento di grande rilevanza politica e istituzionale, un appuntamento che merita di essere osservato con attenzione da chiunque voglia comprendere le dinamiche del nostro sistema democratico.
Per seguire la diretta: link WebTv Camera: https://webtv.camera.it/evento/27033