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Dal piano dei fabbisogni al reclutamento: la funzione del DPCM nelle assunzioni della PA

La Corte dei Conti ha recentemente registrato il DPCM del 29 gennaio 2025 e il DPCM del 17 dicembre 2024, entrambi di autorizzazione al reclutamento e all’assunzione a favore di varie PA, tra le quali molti Ministeri. Nei decreti sono allegate le tabelle assunzionali con le previsioni per l’anno 2024.

Ma perchè 2024 se siamo già nel 2025?

Il piano assunzionale di un Ministero, noto come Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale, viene inizialmente elaborato e approvato internamente dall’amministrazione stessa. Tuttavia, per procedere all’effettiva assunzione di personale a tempo indeterminato, è necessaria un’autorizzazione formale da parte del Governo, generalmente attraverso un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM).

L’iter procedurale è il seguente:

1) Elaborazione interna: Il Ministero redige il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale, che viene integrato nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO). Ad esempio, il Ministero dell’Interno ha pubblicato il suo PIAO per il triennio 2025-2027, includendo le strategie di gestione del personale.

2) Approvazione interna: Il piano viene approvato dall’organo competente all’interno del Ministero, come il Ministro o altri dirigenti autorizzati.

3) Richiesta di autorizzazione: Successivamente, il Ministero invia una richiesta al Dipartimento della Funzione Pubblica e al Ministero dell’Economia e delle Finanze, corredata da una dettagliata dimostrazione delle cessazioni avvenute nell’anno precedente e delle conseguenti economie, nonché dall’individuazione delle unità da assumere e dei correlati oneri.

4) Emissione del DPCM: Una volta valutata la richiesta, viene emanato un DPCM che autorizza formalmente le assunzioni. Ad esempio, il DPCM del 17 dicembre 2024 ha autorizzato diverse amministrazioni, tra cui il Ministero dell’Agricoltura e il Ministero della Cultura, ad avviare procedure di reclutamento e ad assumere a tempo indeterminato le unità di personale indicate nelle tabelle allegate al decreto. Un successivo DPCM del 29 gennaio 2025 ha formalizzato i piani di diversi altri Enti centrali.

    Pertanto, sebbene il piano assunzionale sia operativo una volta approvato dall’organo che lo emana all’interno del Ministero, l’effettiva possibilità di procedere alle assunzioni è subordinata all’ottenimento dell’autorizzazione tramite DPCM. Questo passaggio garantisce il controllo centrale sulle assunzioni nella Pubblica Amministrazione, assicurando il rispetto dei vincoli di bilancio e delle esigenze organizzative a livello nazionale.

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